Ne ha parlato Giulia Longo, COO di Colliers Global Investors Italy, durante il suo intervento a Investire in Roma, il grande evento dedicato alle opportunità Real Estate nella città eterna.
Oltre ad attrarre turisti, Roma è una meta fondamentale per chi investe nel settore dell’hotellerie e molti brand internazionali stanno tornando ad animare la Capitale. Un fermento che potrebbe aiutare la città a tornare ad attrarre investimenti, non solo stranieri e non solo nell’hotellerie.
Roma non è solo una destinazione turistica di prim’ordine, ma rappresenta anche un mercato in rapida crescita per gli investimenti nel settore dell’hotellerie di lusso ed extra lusso. Con l’andamento costante dell’industria turistica, sostenuta da una domanda sempre più alta e da una varietà di iniziative di sviluppo urbano, Roma si conferma una delle destinazioni più ambite per gli investitori in cerca di opportunità redditizie nel settore degli hotel.
Ne ha parlato Giulia Longo, Chief Operating Officer di Colliers Global Investors Italy, a Investire in Roma, l’evento organizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore.
Le prospettive e opportunità di Roma
Roma ha un potenziale enorme, anche in termini di superficie: si va dagli urban resort a un centro storico molto ampio capace di attrarre gli investitori internazionali anche in angoli meno consueti. I marchi internazionali che stanno tornando a sostenere l’espansione della città sono sempre più numerosi, insieme a varie realtà locali.
Nel 2022, nel settore alberghiero, la città ha registrato 600 milioni di euro di transazioni, circa il 40% delle transazioni totali nella città. Un trend che nel 2023 non si è fermato, con 165 milioni di euro, circa il 30% dei 540 milioni finora investiti nella Capitale, con una somma notevole destinata a progetti di lusso ed extra lusso, principalmente concentrati nell’area di Via Veneto.
Il potenziale della città come destinazione turistica di lusso è dunque innegabile, ma per affrontare questa opportunità Roma deve impegnarsi a cogliere questa sfida e a recuperare la sua posizione prominente all’interno del panorama italiano.
La sfida più importante per investire a Roma
La sfida principale è sicuramente concentrata sulla ristrutturazione di edifici preesistenti, escludendo al momento qualsiasi tipo di sviluppo. Come SGR, il nostro obiettivo è sicuramente la riqualificazione di edifici storici e vincolati che richiede una sinergia tra varie entità, rendendo fondamentale la garanzia di tempistiche certe per gli investitori.
È quello che è successo per la ex sede di BNL in Via Vittorio Veneto, che vedrà un brand internazionale del lusso cominciare da Roma la sua sfida italiana. Il progetto ha coinvolto molteplici sfaccettature, dato che l’edificio in questione è un monumento storico vincolato. Abbiamo fatto del nostro meglio per preservare l’integrità del patrimonio architettonico dell’edificio, cercando al contempo di garantire elevate performance energetiche.
Nel centro storico si vede fermento, soprattutto nell’area di via Veneto, che vanta 9 hotel nei segmenti più alti, per un totale di poco meno di 1200 stanze tra 5 stelle e lusso. In meno di due anni, la zona ospiterà anche due dei 6 progetti ultra-lusso pianificati nella Capitale. Tutto ciò sicuramente rappresenta una delle sfide cruciali che la città deve affrontare per garantire che, di questo notevole afflusso di investimenti soprattutto esteri, possa beneficiare l’intera città. Via Veneto potrebbe rappresentare per Roma ciò che Piazza Cordusio ha rappresentato per Milano. La differenza è che nel capoluogo lombardo tutto è iniziato con gli uffici, mentre a Roma si potrebbe invertire questo processo, catturando l’attenzione attraverso hotel di lusso e stimolando un nuovo fermento nel settore degli uffici.
Non solo il centro
Ma Roma riesce attrarre investitori anche in zone insolite della città. È il caso di CitizenM, brand di affordable luxury mirato a una clientela business sofisticata, che ha scelto la capitale italiana per inaugurare la sua prima struttura nel Paese. Ha optato per un’area insolita della città: Lungotevere de’ Cenci, di fronte all’isola Tiberina e nelle vicinanze della Sinagoga.
Il potenziale della Capitale come meta turistica di lusso è dunque innegabile, considerati l’ampio territorio e le risorse disponibili che ne fanno una rinomata destinazione urbana di alta gamma. Per sfruttare al meglio queste opportunità, che possono essere un grande volano per gli investimenti, Roma deve però impegnarsi a cogliere questa sfida e a riconquistare una posizione di rilievo non solo all’interno del panorama turistico italiano.